sabato 21 novembre 2009

Ato 3. Decisione della Giunta regionale per fronteggiare l’emergenza. Due tecnici affiancheranno il commissario

Lo stanziamento c’è stato, ma alla fine il risultato non corrisponde a quanto era stato annunciato. La Giunta regionale, nel tardo pomeriggio di ieri, ha deliberato. Per far fronte all’emergenza rifiuti, i Comuni attingeranno ancora al fondo di rotazione. Ed ecco le cifre: Simeto-Ambiente ha avuto destinato un milione di euro; stessa cifra per l’Ato Palermo, mentre 1,5 milioni di euro toccheranno a Caltanissetta.
Una decisione che, di certo, scatenerà i malumori dei primi cittadini, costretti ancora una volta ad accedere al fondo di rotazione per far fronte all’emergenza. Tutto questo mentre i Consigli comunali hanno votato o si apprestano a votare la Tia per il 2010. Intanto, continua a Catania, alla Simeto-Ambiente, il lavoro del commissario Maurizio Norrito, arrivato con due tecnici, uno per l’area tecnica (si tratta di Salvatore Ventura) e uno per l’aspetto legale (l’avvocato Mornino). Il loro incarico si protrarrà per i prossimi sei mesi. In questo frangente si dovranno occupare di far fronte all’emergenza e non solo: dovranno provare a salvare Simeto-Ambiente dall’attuale situazione di fallimento.
Da Palermo arriva, inoltre, un’altra sorpresa, che porta la firma dell’assessorato regionale della Famiglia e delle autonomie, che ha diffidato, come si legge in un comunicato, 17 dei Comuni dei 18
dell’Ato Simeto-Ambiente ad approvare la tariffa relativa agli anni 2004 e 2005 e in alcuni casi anche il 2010. Non si comprende perché la Regione prenda in riferimento gli anni 2004 e 2005, quando la Tia da approvare e finita all’ordine del giorno dei Comuni si riferisce al 2010. «Se i comuni dovessero continuare a rimanere inadempienti - si legge in una nota dell’assessorato - verrà inviato un commissario per l’adozione degli atti».
Intanto, ieri mattina, nuova riunione in Prefettura con il Pd di Catania e alcuni sindaci della Simeto-Ambiente. In alcuni Comuni (Belpasso, S. Maria di Licodia, Biancavilla e Ragalna), la situazione, relativamente alla raccolta dei rifiuti, resta grave, visto il protrarsi delle assemblee sindacali. Nei Comuni dell’hinterland, invece, bisognerà attendere qualche giorno per ritornare alla normalità dopo lo sciopero di mercoledì.
MARY SOTTILE
La Sicilia 21 Novembre

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