mercoledì 26 novembre 2008

Continua la farsa dei rifiuti tra cumili puzzolenti e stipendi non riscossi

Sindaci convocati a Palermo
Simeto Ambiente. Oggi riunione all’assessorato Enti locali sul cosiddetto «fondo di rotazione»

La nota è arrivata nel pomeriggio di ieri. I sindaci sono stati convocati per oggi alla Regione Siciliana per un incontro con l’assessore regionale agli Enti locali, Francesco Scoma. La convocazione ha come oggetto "accesso straordinario al fondo di rotazione", senza specificare cosa ciò significhi nel dettaglio.
Nel fax arrivato ai primi cittadini, rimasti titubanti, non si fa nessun cenno, se la riunione avrà come argomento una ulteriore disponibilità dei sindaci a stanziare nuove somme per coprire le spese del prossimo mese del servizio di Simeto-Ambiente, sempre sottraendole al fondo di rotazione, o se al centro del dibattito vi saranno altri aspetti legati,
comunque, al fondo di rotazione appena concesso. L’assessorato regionale agli Enti Locali è l’organo competente a dare il via libera per l’erogazione delle somme necessarie a pagare gli stipendi dei lavoratori del consorzio Simco e le discariche relativamente al mese di ottobre.
Somme non ancora liberate e ferme proprio in assessorato, tra la disperazione dei lavoratori che avevano avuto rassicurazioni che sarebbero stati pagati entro la settimana. I sindaci hanno accolto la notizia come un fulmine a ciel sereno e si augurano solo che non ci siano ulteriori intoppi o sorprese dell’ultima ora.
Loro, i primi cittadini, e le manifestazioni di Paternò, Biancavilla e Gravina lo dimostrano, sono i primi che pagano sulla loro pelle, la rabbia e la disperazione dei lavoratori.
"Non sappiamo per quale motivo siamo stati convocati - evidenzia il sindaco di Paternò, Pippo Failla - Non resta che ascoltare le comunicazioni". "E’ veramente assurdo - evidenzia il sindaco di Adrano, Pippo Ferrante - La Regione Siciliana trascura la situazione non facendo legge e su questo non c’è neanche nessun impegno. Ho la sensazione che non riusciremo a mantenere i tempi previsti, fissati in prima battuta al di 31 dicembre. Questo significa ulteriori difficoltà per tutti. La vicenda sta diventando gravissima".
MARY SOTTILE
La Sicilia 26 novembre

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