domenica 5 ottobre 2008

Montagne di rifiuti da rimuovere

I netturbini sono tornati al lavoro ma saranno necessari interventi straordinari
Si comincia a ripulire. Da ieri mattina sono tornati al lavoro a pieno ritmo gli operatori ecologici nei Comuni gestiti dalla Simeto-Ambiente. Lavori straordinari per i dipendenti del Consorzio Simco, alle prese con montagne di rifiuti, in ogni angolo delle città. Al lavoro anche mezzi meccanici per spalare le migliaia di chili di rifiuti.
A Paternò per i netturbini non sono bastate neanche le ore di straordinario (i dipendenti del Consorzio Simco sono rimasti al lavoro fino a poco dopo le ore 13 di ieri mattina), per far ritornare pulita la città. Sono sicuramente necessari altri interventi straordinari per il ripristino
della situazione, a cominciare dal cambio degli oltre 100 cassonetti, dati alle fiamme, solo a Paternò. Ed intanto, ieri pomeriggio, i sindaci dei diciotto Comuni sono stati convocati a Palermo, dal presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, per discutere della questione.
"Ancora una volta rimango deluso visto che attendevamo il presidente Lombardo - afferma il sindaco, Pippo Failla - che non è, invece, arrivato. Eravamo speranzosi di poter discutere della problematica rifiuti visto che probabilmente a breve si ripeterà". Dalla riunione, in pratica un nulla di fatto. "Da parte di alcuni sindaci è arrivata la proposta di far passare il servizio di accertamento e riscossione della Tia ai Comuni. Alle Amministrazioni dovrebbe passare anche l’approvazione dei ruoli e delle tariffe. Un’operazione che non mi trova d’accordo. In questo momento transitorio, modificare il percorso già in atto, creerebbe ancora più confusione".
Intanto il sindaco di Biancavilla, Pippo Glorioso, risponde alla Destra-Alleanza Siciliana, che in un comunicato ha parlato di emergenza rifiuti soprattutto ad Adrano, Biancavilla e Paternò. "A Biancavilla non c’è nessuna emergenza - risponde il primo cittadino - La nostra città è perfettamente pulita già da qualche giorno, da quando cioè ho firmato la prima ordinanza". Ed in un comunicato, il coordinamento del Pd dei 18 Comuni gestiti dalla Simeto-Ambiente, evidenzia: "Mentre la magistratura interviene, aprendo un’indagine conoscitiva sulla gestione della Simeto Ambiente e sul comportamento della stessa durante le ultime elezioni, sembra attuarsi una pausa solo per le continue trasfusioni di denaro da parte dei Comuni e ora della Provincia Regionale (intervento più che doveroso, a questo punto e sollecitato - da mesi - dal nostro coordinamento). Ma il problema non è per nulla risolto. Tutti sono più disorientati che mai: i sindaci a cui si chiede molto ed a cui non si dà alcun reale potere; i cittadini che non si raccapezzano se ormai le vertiginose bollette illegittime vanno pagate così come sono; gli stessi lavoratori, tenuti sempre in coda".
Intanto i Consigli comunali convocano riunioni straordinarie e urgenti per trattare l’argomento. A Paternò (riunitosi giovedì sera) è seguito il consiglio comunale di Santa Maria di Licodia, in aula ieri sera. Per i Comuni si tratta di un momento non facile, viste le ingenti spese alle quali sono costretti per coprire le spese degli stipendi dei lavoratori e per pagare la discarica di Motta Sant’Anastasia fino al prossimo 15 ottobre. E qui si pone il primo, inquietante interrogativo. Cosa
accadrà il 16 ottobre se i fondi il 15 non saranno disponibili?
MARY SOTTILE
La Sicilia 04 ottobre

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