domenica 12 aprile 2009

Rifiuti:problema da risolvere immediatamente.


Riceviamo la seguente lettera da parte di una lettrice del nostro BLOG giustamente indignata ed esasperata per il degrado in cui quasi costantemente si trovano le strade del nostro comune piene di tonnellate di rifiuti maleodoranti. Di seguito pubblichiamo la mail e la risposta:


Abito a Canalicchio e non sopporto pi§ i cumuli di rifiuti che vedo ovunque; mi da più fastidio l'accettare passivamente il tutto. Mi chiedo cosa si possa fare ma singolarmente non ho risposte. Rinnovamento Tremestieri al riguardo che progetti ha?
Cordiali saluti Maria Gabriella


Cara Maria Gabriella,
consentimi di utilizzare il 'tu’ in quanto mi viene più spontaneo.
Intanto approfitto per fare gli auguri a te ed ai tuoi familiari ed a ruota mi scuso per il ritardo con cui sto scrivendo questa risposta.
Entrando nel merito della questione, se hai guardato a fondo il blog del nostro movimento, ti sarai accorta di quanto il problema dei rifiuti sia particolarmente sentito da noi. Sin dalla nostra nascita lo abbiamo messo nella struttura portante del nostro programma politico. Infatti, quando (quasi un anno fa) il movimento l’Altra Tremestieri per il Rinnovamento, è nato come lista alle elezioni comunali, ha inserito la questione dei rifiuti nella propria piattaforma elettorale. Cito testualmente: “Abbattimento del costo della bolletta del servizio raccolta rifiuti legata ad una revisione radicale del piano dei rifiuti regionale e del ridimensionamento e la riduzione drastica delle ATO rivelatesi fallimentari e inutili; conseguente revisione del costo sociale, finanziario e ambientale degli inceneritori destinati anch’essi a fallire senza una adeguata revisione del piano dei rifiuti. Fino ad arrivare alla decisione da parte dell’Amministrazione comunale di uscire dall’ATO Simeto Ambiente e promuovere un consorzio territoriale di Comuni limitrofi per rendere efficiente ed più economico il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti”.
Inoltre nel nostro programma si chiedeva anche che fosse il Consiglio Comunale e non l’ATO3.
Quindi il nostro impegno in materia è duplice: da un lato contrastare il degrado del sistema degli ATO ed in particolare, l’inefficienza di Simeto Ambiente e dall’altra quella di portare a compimento un percorso che partendo da una raccolta differenziata fatta capillarmente (l’ideale sarebbe il ‘porta a porta’) possa condurre il nostro comune all’obiettivo Zero Waste.
Per quanto riguarda la questione della TIA, i fatti ci hanno dato ragione e le sentenze ed i comunicati di FEDERCONSUMATORI di Mascalcia, pubblicati in questo blog documentano ciò; mi limito a dire che il CGA, all’inizio di quest’anno, ha annullato le tariffe TIA sin dal primo giorno della loro emissione riapplicando, di fatto le tariffe TARSU del 2003. E questo perché l’ATO non aveva titolarità legale nell’imporre tariffe.
Per il resto, il problema dei cumuli di rifiuti si collega all’inefficienza del sistema degli ATO. E tra questi il nostro, cioè l’ATO3 (Simeto Ambiente) si contraddistingue per la massima inefficienza ed incapacità gestionale. Infatti, gli ATO subito dopo la loro nascita, si sono dotati di Consigli di Amministrazione faraonici ed hanno aumentato enormemente i costi delle tariffe. Malgrado questi aumenti vertiginosi nella bolletta, riscontrato dagli utenti, la macchina dell’ATO divora denaro in modo indecoroso, cosicché, puntualmente, i lavoratori addetti alla raccolta dei rifiuti, rimangono senza stipendio ed entrano in sciopero. E quindi vediamo accumulare i rifiuti in modo indecoroso, non degno di un Paese civile e pericoloso per la salute degli abitanti del nostro Comune (come di tutti gli altri comuni aderenti all’ATO 3).
Su questo la nostra proposta prioritaria è quella di creare un consorzio di Comuni che gestisca i rifiuti in modo intelligente, senza gravare sulle tasche dei cittadini e che sia in grado di rispettare l’ambiente. A tal proposito, senza spostarci molto geograficamente, tengo a sottolineare che un’accorta e politicamente corretta politica dei rifiuti può essere fatta anche a costi più sostenibili per la cittadinanza: è questo il caso dell’ATO 5 Kalat Ambiente.
Il Comune di Tremestieri, ha portato avanti alcune iniziative che in se potrebbero essere pure lodevoli. Penso ai contenitori per la raccolta differenziata del cartone, della carta del vetro e dei rifiuti biodegradabili. Ma nel contesto che conosciamo, ciò si traduce ad una mera operazione di facciata. Infatti quando i rifiuti si accumulano in colonne sempre più alte, situazione che da emergenza è diventata la normalità, come si può pensare seriamente ad una raccolta differenziata?
In definitiva, nel contesto attuale, può e deve essere fatta una politica ambientale e dello smaltimento dei rifiuti che sia intercomunale e che coinvolga le forze politiche, i sindacati, le associazioni di base e tutti i singoli cittadini interessati.
Il passo successivo è quello di considerare i rifiuti come una fonte di produttività ecosostenibile. Su questo il nostro movimento continuerà a lottare e se vorrai partecipare alle nostre iniziative saremo ben lieti di arricchirci del tuo contributo.
Grazie
G. Romeo

1 commento:

  1. salve, conosco la situazione della Sicilia e in particolare quella di Palermo ma credo che siano tutte collegate quindi una vale l'altra. Palermo è stato su tutti i giornali d'Italia per il fatto della spazzatura per le strade e per il buco di 80 milioni di € se non sbaglio che hanno lasciato nel bilancio comunale quindi se il servizio è simile a quello di Palermo, beh, c'è da piangere.
    Per non avere i rifiuti fuori dalla porta di casa quando si esce oltre ad aver bisogno di un ottimo servizio, non si può fare la raccolta differenziata e impostare la raccolta dei rifiuti a seconda dell'immondizia da raccogliere (umido, carta, ecc) se poi la gente non la rispetta o per non pagare va a riempire i cestini dei parchi con i sacchetti. La prima cosa da fare è sensibilizzare la gente e questo è il punto più difficile se la popolazione non partecipa magari alle iniziative dove viene illustrata la raccolta differenziata e ne viene spiegata la sua utilità.
    Per la raccolta, se non è la provincia ad occuparsene trovo difficile che dei comuni possano mettere su una rete ampia e sufficiente da tenere "a bada" uno spazio così ampio come diversi paesi, ma qua potrei sbagliarmi.
    Qualcuno può spiegarmi come diavolo è organizzata questa ATO e a chi fa capo? grazie :)

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