domenica 19 aprile 2009

Europee: Rita Borsellino si candida con il PD


Il suo movimento si divide e non si esprime: Rita verso la candidatura nel Pd. Questo ha scatenato un effetto domino che ha messo in crisi l'asse portate della lista democratica. Cocilovo ha restituito la tessera. E Tripi potrebbe ritirarsi

Rita Borsellino è pronta a candidarsi alle elezioni europee nella lista del Pd. Ma è una scelta tutt'altro che indolore, perché questo progetto ha di fatto spaccato Un'altra storia. Il movimento fondato dalla Borsellino si è riunito giovedì sera per discutere appunto dell'ipotesi di competere per il parlamento di Strasburgo. Ne è venuto fuori un dibattito accesissimo che ha diviso l'assemblea. Alla fine, il movimento ha deciso di non decidere.«Un'altra storia - si legge nella scarna nota diffusa ieri dal movimento - ha dato pieno mandato a Rita Borsellino, nella qualità di presidente, di assumere qualunque decisione riterrà opportuna circa la sua candidatura alle elezioni europee». Nessuna approvazione, dunque, al progetto di correre con il Pd ma solo un chiamarsi fuori che è il frutto della lacerazione maturata nel corso della riunione di giovedì sera. Qualcuno ha pure annunciato, via e-mail, le dimissioni dal movimento.
La candidatura della Borsellino, insomma, non è indolore per Un'altra storia e non lo è nemmeno per il Pd che si è riunito ieri nella sede regionale. Era presente Gero Grassi, responsabile nazionale dell'organizzazione, volato a Palermo per occuparsi di tesseramento. Inevitabilmente, però, la sua attenzione si è spostata su altri argomenti.Perché sono tornati a farsi sentire i dirigenti che non vogliono Rita Borsellino capolista. Luigi Cocilovo, fra i primi a palesare il proprio scetticismo, ha pure polemicamente consegnato la sua tessera di iscritto al Pd nelle mani di Genovese. Poi ha proposto una lista, in rigoroso ordine alfabetico, che comprende tutti i big regionali e ha inserito pure il suo nome, nonostante da tempo abbia considerato chiusa l'esperienza di europarlamentare.
Di certo, la candidatura di Rita Borsellino ha scatenato un effetto domino che ha messo in crisi l'asse portate della lista democratica. Perché Enzo Bianco ha rinunciato e ieri lo ha annunciato al segretario nazionale Dario Franceschini. Il suo forfait indebolisce significativamente la lista nelle province della Sicilia orientale. Il primo sostituto ipotizzato dai dirigenti del partito è Giovanni Barbagallo, deputato regionale da cinque legislature. Ma si cercano rinforzi. E, soprattutto, i siciliani del Pd non vogliono rassegnarsi all'abbandono di Bianco: per questo chiederanno a Franceschini di invitarlo a ripensarci.
Rosario Crocetta, sindaco di Gela, attende che da Roma arrivi la deroga per candidarsi. Non esistono possibili deroghe, invece, per Italo Tripi che, qualora si candidasse, decadrebbe automaticamente da segretario regionale della Cgil. È la regola del sindacato. Per questo Tripi è sempre più intenzionato a rinunciare alla candidatura. Anche perché pescherebbe dallo stesso bacino elettorale di Borsellino e Crocetta.
18 aprile 2009

La Republica on line Palermo

di Massimo Lorello

Nessun commento:

Posta un commento