domenica 19 aprile 2009

Europee, un voto utile per la sinistra


Non è il momento di fare analisi sulle gravi condizioni in cui verte la sinistra. E’ invece il momento di rimboccarsi le maniche e lavorare alla nostra sopravvivenza. Per cui dovremmo andare alle elezioni europee non in concorrenza l’un l’altro ma cercando di conquistare voti ricordandoci che il nemico comune è il centro-destra (dico nemico e non avversario perché chi usa la democrazia come un calzino da rivoltare a piacimento è contro l’essenza della stessa democrazia ed attenta alla libertà sostanziale di noi tutti). Quindi, malgrado tutto, questa campagna elettorale non può e non deve essere una guerra civile all’interno del centro sinistra perché in tal caso saremmo tutti quanti moralmente complici di Berlusconi e della destra.
Detto questo, vorrei sottolineare che le elezioni europee sono un momento determinante nella politica italiana a breve e medio termine. Da come andranno dipenderanno i destini di tutti gli attori del martoriato spezzatino chiamato Centro Sinistra. Personalmente mi auspico una tenuta del PD ed un superamento del quorum da parte delle due liste figlie dell’ex-Arcobaleno. In particolare, ritengo che in Italia debba affermarsi una sinistra progressista moderna, non ideologica né identitaria, una sinistra che abbia una presenza nella società e che abbia una vocazione di governo per determinare qui cambiamenti sociali e politici oggi necessari (non del governo come fine ma come strumento del cambiamento quindi). Per questo penso che Sinistra e Libertà (oggi cartello, domani formazione politica unitaria) debba essere rappresentata al Parlamento Europeo. Per questo penso che oggi debba esserci un voto utile verso la sinistra, per non demolire un processo appena iniziato ma che, per il bene del Paese, deve proseguire sino in fondo. Un voto utile affinchè la sinistra libertaria, ambientalista, laica, e vicina ai lavoratori non venga cancellata.

7 commenti:

  1. trovo assolutamente scandalosa questa lista in quanto appena finiranno le elezioni si dividerà e poi ragazzi, guardiamo chi c'è dentro..del bue, craxi, gente che starebbe bene in carcere..e poi, vendola mi parla di unità...e fa la scissione da rifondazione..bene..bravo
    tornando alla VERA sinistra...la sinistra vera è la lista anticapitalista-comunista di diliberto e ferrero

    RispondiElimina
  2. Bravissimo! sottoscrivo in pieno il tuo commento.
    Vendola è quello che dice
    '' riapriamo all'udc ''...
    che schifo. è tutto fatto apposta per togliere voti alla lista anticapitalista di rc e pdci!
    no al capitalismo, no a 35 mila bambini che muoiono di fame ogni giorno per colpa di questo sistema, no alla guerra.
    si alla pace, si allo sviluppo sostenibile, si alla equa distribuzione delle ricchezze del pianeta che appartengono a tutti indipendentemente dal luogo e dalla famiglia in cui si è nati, si alla solidarietà tra popoli...
    l'internazionale, futura umanità

    RispondiElimina
  3. Cari compagni, è molto più facile formulare o recitare slogans ke fare politica. Constato sempre più che parte della sinistra ha ormai intrapreso una deriva ideologica che la porta ad essere sempre più distante dalla realtà.
    Così facendo regaleremo l'Italia al Berluska x decenni.

    RispondiElimina
  4. ricambio lo scambio del link molto volentieri!
    grazie per essere passato dal mio blog...
    tra poco lo riattiverò dopo mesi di letargo, eheh!
    ciao

    RispondiElimina
  5. #Red
    c'è poco da recitare slogan..basta vedere la realtà, fare politica è semplice e complicato allo stesso tempo; è facile perchè la facciamo tutti i giorni, quando andiamo a fare la spesa, quando andiamo a scuola o al lavoro, quando prendiamo una corriera o quando acquistiamo una macchina, ogni nostro gesto economico-sociale rappresenta un'attività politica.
    La parte difficile della politica è sistemare le cose che non vanno bene, gli autobus che ritardano o non passano addirittura (che là a tremestieri credo sia un argomento più che di attualità), le immondizie che non se ne vanno da paese, i salari bassi e tant'altro.
    dopo di questo ognuno si fa le sue idee e si schiera nel partito che meglio lo rappresenta.
    il problema è che ancor prima delle idee e dello schieramento bisogna avere in mente l'onestà e su questo punto molti partito o movimenti devono abbassare la cresta.
    TUTTI i gruppi in parlamento, TUTTI, dalla lega al pd passando per l'idv..tutti.

    RispondiElimina
  6. Cari compagni comunisti avete preso una sbandata pazzesca. Penso che voi siate i migliori alleati di Berlusconi. Purtroppo. Che tristezza vedere il glorioso nome e la gloriosa bandiera del Pci di Gramsci e Berlinguer in mano vostra.

    RispondiElimina
  7. #Giorgio
    portiamo con onore la falce e martello e la onoriamo ogni giorno,non dobbiamo pentirci di nulla.
    quello che fa tristezza è vedere il PD che ha perso l'identità del PCI, questa è la vera tristezza

    RispondiElimina