domenica 25 gennaio 2009

Dittatura teocratica pontificia

Si respira aria di medioevo e di stato iraniano. Le posizioni della chiesa sono sempre più arretrate, integraliste e reazionarie e sempre più le ingerenze vaticane si fanno sentire all’interno della vita politica degli Stati sovrani. Basti pensare al caso di Eluana. I vescovi come qualunque altro cittadino, hanno diritto di avere un loro pensiero e di esprimerlo pubblicamente. La chiesa come ogni organizzazione, ha il diritto di esprimere e propagandare le proprie idee (fatti salvi i principi costituzionali). Ma è inammissibile e da Stato Teocratico fondamentalista affermare che le leggi di dio sono superiori a quelle degli uomini. Un credente può pensarlo da un punto di vista morale, ma nessuno può tirarsi fuori dallo Stato di Diritto e per nessun principio sia esso nobile o ignobile. Ed in tutta sincerità, da laico sono felice della reazione avuta da Mercedes Bresso alle oscurantiste affermazioni del cardinale Poletto. Cito una frase per tutte: “Non viviamo in una repubblica di ayatollah, nella quale il diritto religioso fa premio sul diritto civile”. Un barlume di autonomia laica c’è ancora anche in Italia e mi stupisce positivamente che sia presente all’interno del PD.
Pontefice e gerarchie ecclesiastiche portano avanti la loro lotta contro la secolarizzazione ed il libero pensiero laico, contro il diritto a non volere vivere una vita vegetativa ed artificialmente prolungata, contro la libertà di avere una maternità consapevole e responsabile, contro la libertà di espressione della propria sessualità, contro il diritto ad una famiglia diversa da quella stabilita dalla morale cattolica, contro il libero percorso che fa il pensiero umano attraverso la scienza e contro il relativismo di cui oggi più che mai ci sarebbe tanto bisogno… Analogamente alle dittature politiche, la Chiesa cerca sempre di imporre la propria morale a tutti quanti, proprio come uno Stato musulmano integralista o come Cortes e gli altri colonizzatori paladini della fede cattolica romana.
Nel frattempo, ancora una volta, emerge il problema della pedofilia tra i sacerdoti come viene messo in luce dal recente caso di Verona con decine di bambini e ragazzi sordi violentati e molestati in un istituto. Ma meglio nascondere queste cose. Meglio attaccare il neo presidente Obama perché ha deciso di rimuovere la così detta Mexico City Policy, che vieta il finanziamento delle organizzazioni impegnate nella pratica e nella promozione dell'aborto nei paesi in via di sviluppo. Non importa che Barack Obama abbia deciso di abolire la tortura (così come ogni Paese civile dovrebbe fare), di chiudere il lager di Guantanamo (indegno di qualunque Stato democratico), di finanziare le ONG umanitarie ecc…
L’ultima perla, in ordine temporale, di questo pontificato reazionario, oscurantista e liberticida, è costituito dalla revoca della scomunica ai quattro vescovi tradizionalisti che furono illegittimamente ordinati dall'arcivescovo scismatico Marcel Lefebvre, nel 1988. Questo malgrado uno di tali vescovi abbia più volte sostenuto che l’olocausto sia soltanto un’invenzione propagandistica.
Per fortuna il mondo cattolico non è solo questo (penso in primo luogo alle associazioni umanitarie e di volontariato), ma la Chiesa Cattolica Romana, intesa come gerarchia, è questa, così come quasi sempre è stata dagli albori del cristianesimo.
GR

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