martedì 28 ottobre 2008

MASCALUCIA. No alla «Riforma Gelmini»


Riforma "Gelmini". Il no dei genitori degli alunni del Circolo didattico "Giuseppe Fava" di Mascalucia è un no deciso, espresso al termine di una assemblea di Circolo, indetta per esprimere un giudizio sul decreto legge del 1 settembre 2008, n. 137, attualmente al vaglio del Parlamento per la conversione in legge.
In particolare i genitori ritengono negativi la reintroduzione del maestro unico, la riduzione dell’orario scolastico da 30 a 24 ore e l’aumento del numero di scolari per classe. Le misure in via di approvazione peggiorerebbero la qualità dell’istruzione nella scuola italiana poiché il modulo di insegnanti, come recitano le statistiche dell’Ocse, pone la Scuola primaria (elementare) italiana fra le prime nel mondo; nel confronto fra maestro unico (che operava prima del 1990) e modulo di insegnanti (introdotto dal 1990), si evidenzia un diverso percorso formativo che vede gli scolari istruiti con più insegnanti conseguire, al termine del ciclo primario, un bagaglio di conoscenza superiore.
L’orario ridotto a 24 ore - per i genitori del "Fava" - ridurrebbe a dismisura il numero di ore da dedicare all’insegnamento "con grave pregiudizio per materie ritenute unanimamente fondamentali nel bagaglio d’istruzione dello scolaro quali italiano e matematica". E poi, in considerazione della riduzione dell’orario che vedrebbe la frequenza giornaliera dal lunedì al sabato ricadere nella fascia 8.15/12.15 o in alternativa 8.30/12.30, si provocherebbero enormi disagi alle famiglie, anche in considerazione della circostanza in cui un figlio, già iscritto nell’anno corrente, uscirebbe alle 13.15 mentre un nuovo iscritto uscirebbe un’ora prima. In ultimo l’offerta formativa verrebbe peggiorata anche dall’aumento del numero degli alunni per ogni classe che passerebbero dai 20/22 attuali a 25 se non addirittura oltre. «Se il fine ultimo della "Riforma Gelmini - si legge in una nota - è realmente una Scuola italiana migliore, i genitori del Circolo non capiscono come esso possa essere raggiunto con un solo insegnante, con un orario ridotto da 30 a 24 ore e l’aumento degli scolari per ogni classe". I genitori auspicano un ripensamento da parte del Parlamento e trasmettono le proprie considerazioni alle autorità preposte affinché, ognuno per la sua parte, contribuisca a bloccare la Riforma.
CARMELO DI MAURO
La Sicilia 28/10/08

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