mercoledì 18 giugno 2008

Amaro sfogo di un candidato


Riceviamo e pubblichiamo:

Ci sono persone pagate per dare notizie, altre per tenerle nascoste, altre per falsarle. Io non sono pagato per far niente di tutto questo.>> (Rino Gaetano)

I risultati della campagna elettorale del PD si può paragonare alla Campagna di Russia del celeberrimo Napoleone: grande disfatta e freddo gelido!!

Vorrei precisare che tutto ciò che seguirà per iscritto, non nasce dall’amara sconfitta ma da quello che ho visto e sentito alla mia prima esperienza politica. Non farò nomi di liste o di eletti “antagonisti”, mi limiterò appunto a descrivere ciò che era alla portata di tutti…o forse no?!?

In questi giorni di campagna elettorale ho fatto l’attacchino. Ogni mattina mi svegliavo alle 7.30 circa per andare in seguito in sede ed iniziare il nostro compito. Prima dell’inizio della campagna elettorale erano state discusse “le regole” per l’affissione, sia per non scatenare una guerra sia per non sporcare la città. Ma quel bel salotto dove regnava il patto di non belligeranza, era solo degno di un ritratto di false vedute.

Chi non auspica che il proprio manifesto non sia coperto da un altro? Direi tutti, ma c’è chi si è affidato alle vane speranze e chi invece si è affidato a gente brava a fare intimidazioni. Un giorno sì e un giorno no si facevano discussioni per questi non benedetti manifesti. Un candidato sindaco, addirittura, dopo un diverbio nato proprio per la sua “bella faccia” coperta, ha tentato di arrestare la corsa di un candidato consigliere buttandogli l’auto addosso: grazie alle leve lunghe e all’occhio sveglio il nostro amico però non ha avuto gravi conseguenze. Stessa cosa si può dire, non so con quale conforto, per la candidata sindaco.
“Non vogliamo rischiare la fine di Napoli, promettiamo una città pulita!!”. Questa immagine non so da quante persone sia stata detta durante la campagna elettorale con gran vigore, ma da quel che ho capito per la pulizia si intendeva solo il suolo. I visi dei candidati te li ritrovavi dappertutto: sui muri di vecchi edifici, sui pali della luce, nelle cabine telefoniche, a coprire i segnali stradali, sui bidoni dell’immondizia, sui cartelloni pubblicitari o negli spazi riservati al cinema. Ma i politici che fanno una campagna elettorale selvaggia di questo tipo, possono mai avere rispetto per il proprio paese e per i propri cittadini? Mi affido al famoso detto: BUON VISO A CATTIVO GIOCO.

Arriviamo in fine alle persone davanti ai seggi. Come ben si sa non è possibile cercare voti davanti ai seggi ed il fatto è punibile per legge.. ma questa è solo una regola scritta. Diversi candidati con sorriso smagliante, quasi da parasi facciale, ben diritti e con petto in fuori, come il pollo più fiero, lanciavano sguardi e sorrisi agli elettori che si avvicinavano ai seggi, e nei casi più limpidi di titubanza, mandavano i loro avvoltoi per conquistarsi il voto dubbio ed evitare lo spreco di scheda bianca. Io stesso (sicuramente per il viso poco noto) appena sceso dall’auto, sono stato chiamato da una cortese signora, e avendo già capito perché aveva richiamato la mia attenzione, ho fatto lo gnorri:

Signora: “Scusi, scusi, le posso dire un attimo una cosa”
Io: “Si signora mi dica”
Signora: “Non la disturbo vero?”
Io: “No prego mi dica”
Signora: “Lei è impegnato per le amministrative? non per il sindaco, ma per il consigliere” (questo fa capire pure quanto amore aveva per il candidato sindaco!
Io: “Perché?mi dica”
Signora: “Ho mio marito che si sta candidando, quindi se è libero magari può dargli la preferenza”
Io: “Guardi che pure io sono un candidato consigliere”

Lascio a voi immaginare il viso provato della signora e il mio fiero nel resto del dialogo che non riporto per non fare nomi.

I miei voti a fine campagna elettorale sono solo 14, ovvero quelli dei parenti e degli amici stretti di cui non potevo dubitare. Mi aspettavo un minimo di 20 (per questo non mi sento sconfitto o depresso) per quei Si ricevuti dai conoscenti di mio fratello e di mio padre, ma siccome non siamo andati in giro con una cartella dove appuntare il NOME, COGNOME E LA VIA DELLA RESIDENZA dei “promessi elettori”, quei voti, logicamente, mancavano di certezza. Ah vero, ho dimenticato pure di scrivermi i numeri di telefono e mandare il messaggino o fare la chiamata per ricordare il DOVERE/OBBLIGO di votarmi.

Sicuramente non sarò conosciuto per la mia dialettica, ma vorrei dire a quel politicante che diceva quanto è importante il saper parlare in pubblico e la conoscenza della filosofia politica, che c’è gente che non è brava a parlare alla folla o che a livello culturale non è preparata quanto altri, ma che è in possesso dell’empatia che fa capire i malumori e i problemi della gente, e che non manca di un pensiero e un di modo di fare nettamente più nobile di chi sa illudere le piazze con la sua fruibile oratoria e con i giochetti da “esperto” politicante.

Ma comunque, forse questi risultati me li dovevo aspettare da quella famosa frase che più volte ho sentito: "MA PERCHE' NON TI SEI CANDIDATO CON IL PARTITO X, LORO SONO PIU' FORTI E VANNO DI MODA"... certo, i partiti sono come le squadra di calcio, forti come l'Inter, il Milan e la Juve..e vanno di moda come le venerate casa stilistiche, Dolce&Gabbana, Versace e quanto altro... ma che bella idea hanno le persone di come si fa politica in Italia.

In bocca ai LUPI cara Tremestieri Etneo.


Antonio Torrisi (candidato lista PD)

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