venerdì 26 settembre 2008

Fine dell’incubo (per dieci giorni)

Finisce l’incubo. Da questa mattina, dopo sei giorni, i cumuli di rifiuti lasceranno le strade dei comuni gestiti dalla Simeto-Ambiente. Il servizio riprende regolarmente, grazie all’impegno dei sindaci, che hanno firmato un’ordinanza urgente con la quale si prevede di pagare il conferimento nella discarica Oikos di Motta Sant’Anastasia, al servizio di dieci Comuni dei diciotto della Simeto-Ambiente (si tratta di Adrano, Biancavilla,Santa Maria di Licodia, Paternò, Belpasso, Ragalna, Camporotondo Etneo, Misterbianco, Motta Sant’Anastasia, e San Pietro Clarenza). Secondo quanto stabilito i sindaci dovrebbero pagare per circa cinque giorni. Una spesa che, comunque, varierà da Comune a Comune, a seconda della popolazione e, quindi, della quantità di spazzatura conferita in discarica. Anche la Provincia Regionale di Catania farà la sua parte, partecipando al pagamento degli stipendi dei lavoratori del Consorzio Simco, con una percentuale che rispecchierà la quota azionaria che l’Ente possiede sulla Simeto-Ambiente.
Il sindaco di Biancavilla, Pippo Glorioso, è stato il primo a firmare l’ordinanza, mercoledì notte, con il servizio già ripreso regolarmente ieri mattina. "Era necessario firmare l’ordinanza - evidenzia il primo cittadino biancavillese, Pippo Glorioso - Soprattutto il vista della festa patronale. Non potevamo lasciare le nostre strade ricolme di rifiuti". Un impegno straordinario, questo dei sindaci, attuato per uscire dalla crisi di questi giorni. "Il servizio sarà assicurato - evidenzia il sindaco di Ragalna, Mario Castro - I cittadini devono però capire che la bolletta va pagata. Siamo convinti, comunque, che gli Ato debbano scomparire, per far tornare la gestione del servizio ai Comuni". Dello stesso parere, il sindaco di Adrano, Pippo Ferrante: "Penso ad un consorzio di Comuni evidenzia - per la gestione del servizio.
Gli Ato sono dispersivi e ad oggi on hanno dato i risultati sperati". Sul ritorno del servizio ai Comuni, anche il indaco di Paternò, Pippo Failla: "Da empo evidenzio il fallimento degli Ato. aghiamo un servizio costoso e non efficiente". Gurda positivamente alla risoluzione ella momentanea crisi, anche il residente di Simeto-Ambiente, Andrea astelli: "Finalmente si è riusciti a bloccare la discarica. Ora siamo impegnati risolvere il problema dei lavoratori.
C’è la consapevolezza che la lotta al’evasione è la risoluzione a tutti i mali visto che l’unica risorsa degli Ato sono le bollette degli utenti". "Se dobbiamo occuparci di nuovo della gestione - dice il sindaco di San Pietro Clarenza, Enzo Santanocito - bisognerà punire penalmente chi ha sbagliato, soltanto così si eviteranno in futuro situazioni così scabrose".
Sul fronte della vertenza Simeto-Ambiente interviene anche la Serit. La società di riscossione, per voce del direttore della sede di Catania, Ermanno Sorce, precisa che sul no alle anticipazioni di cassa, votato dal cda, va evidenziato come "negli ultimi mesi la Serit ha già anticipato oltre quaranta milioni di euro a fronte di un recupero di soli quindici milioni. La situazione degli Ato, com’è noto da tempo, è difficile, ma ci teniamo a precisare che fino a questo momento la Serit è intervenuta sostenendo ampiamente tali difficoltà. E lo ha fatto anticipando il 90 per cento delle somme che l’Ato ci ha consegnato come ruoli. Ciò significa - continua il direttore Sorce - che su circa 53 milioni di euro di ruoli Tia in carico, ne ha anticipato già oltre 40. Il cda della Serit dunque - dichiara Sorce - presieduto da Domenico Sudano, ha ritenuto opportuno prendere la decisione di rinegoziare nuove convenzioni con la Simeto alla luce dell’andamento delle attuali riscossioni. La Serit Sicilia, come è evidente, non è un istituto finanziario né una banca che eroga finanziamenti a Enti diversi".
MARY SOTTILE
La Sicilia 26 settembre

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